Queste piccole "opere devozionali" di artigianato artistico da strada potrebbero avere un nome, essere chiamate dalla tradizione locale in un certo modo: perché non informarsi su "come si chiamano",senza usare giri di parole? E trovano riscontro a Ischia o a Procida? E a Napoli le fanno? Se sì,in quali quartieri?
Ho appena saputo -via cellulare- a) che si chiamano "tappeti di fiori" b) che non trovano riscontro né a Ischia né a Procida c) e nemmeno a Napoli d) che sono prerogativa di Anacapri: esclusiva,perché sconosciuta a Capri,a Marina Grande e a Marina Piccola e)opere devozionali effimere,durano poche ore:il tempo del passaggio della Processione. Ecco dunque che le "moderne tecnologie",spesso tacciate delle peggiori e più superficiali pratiche, consentono di testimoniare l'usanza devozionale dei "tappeti di fiori" di via Caprile,a tutt'oggi nel Nuovo Millennio.
Queste piccole "opere devozionali" di artigianato artistico da strada potrebbero avere un nome, essere chiamate dalla tradizione locale in un certo modo: perché non informarsi su "come si chiamano",senza usare giri di parole? E trovano riscontro a Ischia o a Procida? E a Napoli le fanno? Se sì,in quali quartieri?
RispondiEliminaHo appena saputo -via cellulare- a) che si chiamano "tappeti di fiori" b) che non trovano riscontro né a Ischia né a Procida c) e nemmeno a Napoli d) che sono prerogativa di Anacapri: esclusiva,perché sconosciuta a Capri,a Marina Grande e a Marina Piccola e)opere devozionali effimere,durano poche ore:il tempo del passaggio della Processione.
RispondiEliminaEcco dunque che le "moderne tecnologie",spesso tacciate delle peggiori e più superficiali pratiche, consentono di testimoniare l'usanza devozionale dei "tappeti di fiori" di via Caprile,a tutt'oggi nel Nuovo Millennio.